giovedì 25 ottobre 2007

Spigola al sale

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 50 minuti
Contenuto calorico: circa 270 Kcal a porzione

Ingredienti per 4 persone:

4 spigole freschissime
3 kg di sale
aglio
prezzemolo
pangrattato
limone
olio d'oliva

Preparazione: Eviscerate le spigole (come? Praticate un taglio dalla testa alla pinna terminale con un paio di forbici. E' sufficiente tagliare solo a livello della pate molle. Sfilate le interiora. se vi fa ribrezzo potete aiutarvi raschiando con un coltello o se riuscite con un cucchiaio). Lavatele bene ma senza desquamarle. Preparate in un recipiente un composto con pangrattato, prezzemolo e aglio (2-3 spicchi) freschi tritati finemente, succo di 2 limoni, olio d'oliva (8 cucchiai). Riempite le spigole nella parte vuota dove avete tolto le interiora. in una teglia capiente a sufficienza verate una buona parte del sale in modo da coprire tutto il fondo in ogni parte. Sistemate i pesci sullo strato di sale. Versate il resto del sale coprendo in modo omogeneo i pesci. Versate qualche goccia d'acqua (ad esempio con le dita bagnate) qua e là sullo strato di sale. Mettete in forno a 200° per 30 minuti. Portate a tavola dove vi esibirete nella "rottura della crosta". Servite.

Ottima col Verdicchio.

18 commenti:

Marco ha detto...

Ma come fai a conoscere il contenuto calorico? Chi sei, Mandrake? La dott.ssa Tirone?

giusy ha detto...

ho le tavole degli alimenti e faccio i calcoli approssimativamente...ti sei scordato che sono un medico? tra l'altro ultimamente mi sto occupando di disturbi del metabolismo e problemi di nutrizione per cui ho studiato bene le tabelle nutrizionali.
Ciao!
ps comunque grazie sei l'unico che mi ha calcolato

giusy ha detto...

...riMARCO: è un calcolo approssimativo, (questo lo sottolineo per tutte voi che che siete particolarmente attente)ottenuto sommando il contenuto calorico di ogni alimento incluso nella ricetta: ma esso può variare, soprattutto con la cottura, nell'alimento finale. Le variazioni importanti si hanno soprattutto per i legumi e cereali e per la carne.

Marco ha detto...

Giusy scrisse:
ti sei scordato che sono un medico?

Certo che no! E` che in genere ho poca fiducia nei medici per quanto riguarda l'aritmetica elementare... ;-)

Scherzo! Comunque so bene che la tua fama si estende fino ai quattro angoli del mondo. Speriamo che gli ospedali locali lo capiscano...

Cina ha detto...

tra l'altro ultimamente mi sto occupando di disturbi del metabolismo e problemi di nutrizione per cui ho studiato bene le tabelle nutrizionali....
Giusi allora dobbiamo fare due chiacchiere a quattr'occhi!
Grazie per aver messo subito le calorie... devo provare le spigole immediatamente poi ti farò sapere.

giusy ha detto...

A Marco:
Tesoro, purtroppo non è una questione di fama ma di soldi. La salute (e in generale i diritti primari) delle persone non rientra tra le priorità per cui valga la pena di investire. Io sono tra i più fortunati:la maggior parte sta a girarsi i pollici da diversi anni o subisce lo sfruttamento dei vecchi baroni.

A Cinzia:
Bellissima! Quando vuoi. Ma come facciamo a beccarci? ci separano ben 200 Km. Tuttavia spero che in una delle rare occasioni in cui tu da Rimini e noi da Ascoli (...contemporaneamente poi) decidiamo la rimpatriata riusciamo a vederci!

Baci Baci

Cina ha detto...

per il momento mandami il tuo contatto mail o di un qualsiasi messanger intanto facciamo un po di chiacchiere virtuali.

giusy ha detto...

Con molto piacere! Il mio indirizzo di posta elettronica è giuseppina.damato@tiscali.it
Bacioni

giusy ha detto...

Cinzia, il mio contatto skype è giusidamato. Sei tu cinacina72?
Ciao

Cina ha detto...

il mio contatto skype è semplicemente "cinzia zingaretti"

Sere ha detto...

ahem... dottore dottore, la spigola mi ha dato un morso qui....
;)

appena mi trovo faccia a faccia con la spigola, ci proverò!

ciau
sere

lellavagabonda ha detto...

Volevo chiedere alla Dottoressa Tirone alias Giusy se aveva mai sentiro parlare(o magari lo ha anche letto) del libro "La rivoluzione del glucosio"???....non pensate male non è che il glusosio si è incazzato e ha fatto la rivoluzione...ma mi hanno detto che nel libro è descritto un metodo con il quale dosando, non so bene in che modo, l'assunzione del glucosio durante l'arco della giornata, si può raggiungere o mantenere un buon peso forma.... oltre che, cosa più importante, prevenire alcune malattie tra cui vabbè diabete mellito e malattie cardiovascolari...sara la solita dieta a zona...dottorè il consulto ce lo dààà!!

giusy ha detto...

Non ho letto il libro che citi ma conosco approssimativamente il contenuto: propone un “nuovo” metodo per perdere peso basato sulla introduzione nella dieta di alimenti scelti rigorosamente in base all’”indice glicemico”.
Se così fosse (ribadisco di non aver letto il libro che, se devo esprimermi in tutta franchezza, suscita in me davvero scarso interesse), ha un precedente in parte nella famosissima “dieta zona” poi nel metodo Montignac, per citare i più noti. Entrambi i metodi si rifanno comunque ai risultati degli studi di Jenkins.
L’assioma di base è il seguente: non è influente la quantità ma la qualità degli alimenti sull’accumulo di sovrappeso: devono essere assunti alimenti a basso indice glicemico che consiste nella risposta glicemica (ovvero l’aumento della glicemia= concentrazione di glucosio nel sangue) prodotta dall’assunzione di una quantità standardizzata di un dato alimento (50 g). Tale indice viene espresso in % rispetto alla capacità di far incrementare la glicemia da parte del glucosio (recentemente sostituito dal pane bianco) standardizzata a 100 .
Esso varia in base al tipo ma anche alla varietà dell’alimento (es. pane: bianco, integrale, multicereali, grano duro…), al grado di maturazione, al tipo e tempo di cottura, alla provenienza geografica, all’accostamento con altri nutrienti (proteine, grassi, fibre…), al metodo di conservazione. Esistono tabelle che riportano l’indice glicemico degli alimenti principali: la più dettagliata ed aggiornata è stata pubblicata sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition (Am J Clin Nutr. 2003 Apr; 77(4): 994). La glicemia post prandiale viene inoltre influenzata da fattori a variabilità interindividuale (struttura della mucosa intestinale, malassorbimenti, sistema endocrino).
L’aumento della glicemia post prandiale produce liberazione di insulina che se da una parte incentiva il consumo di glucosio da parte delle cellule, dall’altra favorisce l’accumulo del glucosio in eccesso sotto forma di glicogeno nel fegato e nel tessuto muscolare, di grassi nel tessuto adiposo e in generale negli interstizi periferici. Promuove inoltre la formazione dei trigliceridi a partenza dai carboidrati e dalle proteine.
Secondo me basare la propria dieta esclusivamente su alimenti a basso indice glicemico è un comportamento irrazionale che conduce a gravi squilibri nutrizionali, dal momento che il numero degli alimenti a basso indice glicemico è veramente esiguo, escludendo alimenti indispensabili per il sostentamento dell’organismo, e ad un peggioramento della qualità della vita.
Il segreto del mangiare e vivere sano per me consiste in poche regole d’oro:

Dare al cibo il giusto peso. Apprezzare il cibo, non demonizzare nessun alimento, ma dare la priorità alla salute e all’esigenza di un corpo sano e forte. Acquisire consapevolezza del proprio fabbisogno giornaliero di cibo.

Questo si traduce nel mangiare poco, tutto e spesso, non saltare i pasti, anzi fare possibilmente anche gli spuntini, stare attenti alle etichette, leggere la composizione degli alimenti, evitare introito di calorie inutili (bibite, caramelle, cioccolatini, merendine, eccessivi condimenti, la cosiddetta scarpetta…). Ultimo suggerimento ma direi il più importante: MUOVERSI!!! Camminare, correre, fare sport (…non pseudo sport).
Chi gradisce ulteriori approfondimenti può segnalarmelo.
Ciao Ciao!!!!

Marco ha detto...

Io in effetti penso che ulteriori approfondimenti siano decisamente necessari.

Innanzitutto la Dr. D'Amato non ha praticamente fornito referenze, a parte la citazione dell'American Journal of Clinical Nutrition, di cui pero` non fornisce l'impact factor. Inoltre il riferimento agli studi di Jenkins (Jenkins chi? D. J. Jenkins? T. Jenkins? A. B. Jenkins?) e` incompleto e a rischio di irrilevanza accademica. C'e` poi confusione fra indice glicemico e risposta glicemica, con la definizione di quest'ultima data in maniera molto semplicistica rispetto all'uso che se ne fa in questo tipo di studi clinico-nutrizionali. Infine le conclusioni dell'articolo sono strettamente personali, esposte in un linguaggio estremamente approssimato e soprattutto non corredate da adeguati studi sull'animale e sull'uomo.

Per questi motivi dobbiamo rifiutare la pubblicazione di questo lavoro ne Le Ricette di SemGuasiParenti e invitiamo l'autrice a sottoporne una versione adeguatamente riveduta, corretta e integrata da maggior mole di dati alla rivista di rango inferiore SemGuasiParenti.

giusy ha detto...

Chi desiderasse la bibliografia completa riguardo all'argomento non ha che da segnalare il proprio interesse, purchè sia in grado di comprendere almeno nozioni elementari riguardo al funzionamento del corpo umano.
Il commento pubblicato è stato richiesto come opinione su un determinato stile alimentare (vedi commento lellavagabonda 30/10/07, la quale, tra l'altro, per lavoro e per passione manipola il cibo tutti i giorni): la sottoscritta non aveva alcun interesse ad inoltrarsi nell'argomento nè tantomeno a pubblicare un articolo. Dal momento che sempre più gente si alza la mattina con la pretesa di scrivere su qualunque argomento pur non avendo alcuna competenza nell'ambito, mi è sembrato ragionevole attenermi il più possibile a fornire informazioni scientifiche, non di fantasia.
Jenkins è Jenkins DJA.
Se non ci sono state ulteriori variazioni l’impact factor della rivista citata è di 3,958.
E’ proprio vero: “Nemo propheta in patria”.
Ricordo che ho terminato di sostenere gli esami di profitto il 07/11/2005 (compresi quelli della scuola di specializzaione).
Ciao ciao!

Marco ha detto...

Ma ti sei inc... inquietata davvero? :o|

giusy ha detto...

NOOOO!!!
Ma lo sai, ciccino, che sono caustica...Ultimamente c'ho pure un pò di gastrite con reflusso (SOB!)

Baci

PS MV quando torna?

Marco ha detto...

Ah, ecco... mi pareva...
Anche perche' essere arrabbiata e` qualcosa che non si addice al tuo radioso viso! :-)
Anche a te hanno diagnosticato del reflusso? Che poi non puoi mangiare formaggi, cioccolata, agrumi; e bere coca. Che palle!
MV torna domenica.
Ciao!